CAMMINO VERSO IL MATRIMONIO

Un cammino Catecumenale Per la vita matrimoniale

Le coppie che scelgono di celebrare il matrimonio con e nella Chiesa sono per la comunità cristiana “una preziosa risorsa perché, impegnandosi con sincerità a crescere nell’amore e nel dono vicendevole, possono contribuire a rinnovare il tessuto stesso di tutto il corpo ecclesiale: la particolare forma di amicizia che essi vivono può diventare contagiosa, e far crescere nell’amicizia e nella fraternità la comunità cristiana di cui sono parte”[1].

Con queste parole, citate anche da  ‘Amoris Laetitia’[2], già nel 2012[3] la Conferenza Episcopale Italiana esprimeva il desiderio di tutta la Chiesa di “accompagnare ciascuna e tutte le famiglie perché scoprano la via migliore per superare le difficoltà che incontrano sul loro cammino”[4] e “ far sperimentare che il Vangelo della famiglia è la risposta alle attese più profonde della persona umana: alla sua dignità e alla realizzazione piena nella reciprocità, nella comunione e nella fecondità”[5]

Recependo tale impegno, il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita ha pubblicato, nel giugno del 2022, il documento ‘Itinerari catecumenali per la vita matrimoniale’, che, riprendendo il metodo formativo introdotto da S. Giovanni Paolo II in ‘Familiaris Consortio’ (1981)[6] e quindi nel successivo ‘Preparazione al sacramento del Matrimonio’ (1996)[7] dall’allora Pontificio Consiglio sulla famiglia, individua un percorso graduale, strutturato, evolutivo, contraddistinto da tappe e riti intermedi, in una parola ‘catecumenale’, per preparare le coppie al matrimonio cristiano e accompagnare i primi anni di vita della nuova famiglia.

Il cammino catecumenale tracciato attraversa la celebrazione sacramentale[8],e si apre ad abbracciare per intero il progredire della famiglia che si forma, nasce e diviene nella sua storia quotidiana.

L’iter catecumenale diventa trasversale[9], sinodale e permanente ed è parte fondamentale del più generale percorso di recupero dell’‘abbandono pastorale’[10] degli adulti, essenziale oggi, nelle nostre società, per reimpostare una efficace azione pastorale.

Le ragioni di una proposta

Cosa significa nelle nostre società precarizzate, invecchiate, polverizzate proporre a chi sceglie il matrimonio nella e con la Chiesa un percorso catecumenale?

Perché adottare la formula che la Chiesa dei primi secoli prevedeva per chi chiedeva il battesimo e oggi è adottata per chi desidera il sacerdozio ministeriale?

L’itinerario catecumenale è proposto come un percorso di scoperta di una vocazione[11] prima, e poi come riferimento per vivere tale vocazione. La celebrazione nuziale segna il passaggio essenziale, ma il matrimonio è quella  “sfida che richiede di lottare, di rinascere, di reinventarsi e ricominciare sempre di nuovo fino alla morte”[12], e gli sposi cristiani decidono di vivere quella sfida  insieme alla Chiesa.

La prima fase, quella che precede la celebrazione nuziale, è la più delicata. Qui “non si tratta di dare ai fidanzati tutto il Catechismo, né di saturarli con troppi argomenti: vale che «non il molto sapere sazia e soddisfa l’anima, ma il sentire e il gustare interiormente le cose»[13]”.

Si intende offrire, a chi intraprende il percorso, un tempo sufficientemente lungo[14] per riscoprire le ragioni, prima personali e poi di coppia, della propria fede, magari rimasta ferma al catechismo della prima comunione, evidentemente non più capace di supportare una testimonianza adulta, e poi vivere un tempo per edificare il proprio sentimento alla luce del Vangelo, per confrontarsi con la chiamata nel matrimonio ad un amore esclusivo, unico, fedele, fecondo.

E’ anche un tempo per i pastori, un’occasione per osservare e consolidare la vocazione matrimoniale della coppia[15] .

E’ un tempo offerto anche alla comunità, che accoglie e cresce assieme ai nubendi, cui testimonia, pur nelle difficoltà di ogni giorno, l’arte di affrontarle, la forza e la letizia della vita insieme ‘per sempre’[16], che prega e fa festa insieme a loro, per celebrare il crescere e il consolidarsi del progetto di vita che lega gli sposi.

Un Progetto di crescita comunitaria

Il catecumenato è un percorso di crescita. Per la vita matrimoniale il Dicastero dei Laici, Famiglia e Vita ha individuato delle fasi specifiche, ciascuna propedeutica alla successiva, così strutturate:

  • Fase  remota
  • Fase intermedia
  • Fase catecumenale vera e propria, a sua volta suddivisa in:
    • Preparazione prossima
    • Preparazione immediata
    • Accompagnamento ai primi anni della vita matrimoniale

Ciascuna fase si propone di conseguire obiettivi definiti, si realizza attraverso un adeguato numero di incontri tra le coppie e gli operatori pastorali, e termina con un momento di confronto e verifica, offerto alle coppie come occasione di serena valutazione delle ragioni delle loro scelte.

Gli operatori pastorali: Uno stile familiare

Il percorso catecumenale fin qui tracciato richiede una equipe, auspicabilmente composta da presbiteri, religiosi, diaconi, e coppie di sposi, affiatata e competente, ma anche dallo stile attento, aperto al dialogo e all’incontro.

Il percorso catecumenale fallirebbe se gli operatori non adottassero uno stile familiare.

La cura dell’incontro con le persone è essenziale e si esprime anche attraverso dei gesti di attenzione. Gli ambienti dove si svolgeranno gli incontri siano ben preparati; sarebbe bello collocare nel luogo di incontro un segno della presenza del Signore: un’icona, una candela accesa, una Bibbia e insieme un segno della convivialità (un dolce, una tazza di tè…).

La gestione del tempo sia attenta: è fondamentale che l’operatore abbia sempre a mente l’obiettivo dell’incontro e gli argomenti da affrontare.

Ogni operatore utilizzi gli strumenti comunicativi che trova più congeniali, sappia non abusare della disponibilità di chi partecipa: si evitino i monologhi e gli incontri estenuantemente lunghi. Tutti i presenti devono sentirsi personalmente[29] coinvolti e ascoltati.

Un attimo di silenzio, una preghiera comune, la lettura di un salmo o di un versetto del Vangelo segni sempre l’inizio e la conclusione degli incontri.

Sarà cura dell’Ufficio Diocesano di Pastorale Familiare offrire schede, contributi, altro materiale multimediale per la preparazione degli incontri, così come la disponibilità ad affiancare le parrocchie e gli operatori qualora lo richiedessero.


[1] Esortazione Apostolica post sinodale Amoris Laetitia (AL), 207

[2] Amoris Laetitia, 201

[3] Conferenza Episcopale Italiana: Orientamenti Pastorali sulla Preparazione al Matrimonio e alla famiglia, 2012

[4] Amoris Laetitia, 200

[5] Amoris Laetitia, 201

[6] Si vedano in particolare i paragrafi 66 e 67

[7] Pontificio Consiglio per la Famiglia,  Preparazione al Sacramento del Matrimonio, 1996

[8] ‘Itinerari Catecumenali per la Vita Matrimoniale’ , Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, Vaticano 2022, n. 74

[9] ‘Itinerari Catecumenali per la Vita Matrimoniale’, .12

[10] ‘Itinerari Catecumenali per la Vita Matrimoniale’, 15

[11] ‘Itinerari Catecumenali per la Vita Matrimoniale’, 7

[12] ‘Itinerari Catecumenali per la Vita Matrimoniale’,  124

[13] Amoris Laetitia, 207

[14] ‘Itinerari Catecumenali per la Vita Matrimoniale’, 16

[15] ‘Itinerari Catecumenali per la Vita Matrimoniale’, 45

[16] ‘Itinerari Catecumenali per la Vita Matrimoniale’, 21

[17] ‘Itinerari Catecumenali per la Vita Matrimoniale’, 36

[18] ‘Itinerari Catecumenali per la Vita Matrimoniale’, 39

[19] ‘Itinerari Catecumenali per la Vita Matrimoniale’, 47

[20] ‘Itinerari Catecumenali per la Vita Matrimoniale’, 49

[21] ‘Itinerari Catecumenali per la Vita Matrimoniale’, 73. Il paragrafo contiene un evidente refuso: ‘preparazione immediata’ si intende al posto di ‘preparazione prossima’

[22] ‘Itinerari Catecumenali per la Vita Matrimoniale’, 68

[23] ‘Itinerari Catecumenali per la Vita Matrimoniale’, 66

[24] ‘Itinerari Catecumenali per la Vita Matrimoniale’, 83

[25] ‘Itinerari Catecumenali per la Vita Matrimoniale’, 80

[26] ‘Itinerari Catecumenali per la Vita Matrimoniale’, 81

[27] ‘Itinerari Catecumenali per la Vita Matrimoniale’, 82

[28] Si veda anche «Verso il Giordano» e  Nota Cristiani non si nasce si diventa

[29] ‘Itinerari Catecumenali per la Vita Matrimoniale’, 20